Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha accarezzato un sogno di mercato poi sfumato: non sono bastati 30 milioni.
Ad un certo punto della sessione estiva di calciomercato, il Milan ha cominciato a fare i conti con la necessità di trovare un vice Olivier Giroud degno di questo nome. Dopo aver rivoluzionato la linea mediana e quella dei trequartisti/esterni con l’arrivo di ben 8 profili – da Pulisic fino a Musah passando per Ruben Loftus-Cheek – il club rossonero si è concentrato sull’attaccante centrale.
Tanti i profili vagliati dal duo Furlani-Moncada: dall’albanese Broja del Chelsea fino al sogno Balogun per finire con Mehdi Taremi, la dirigenza meneghina si è data un gran da fare per accontentare Pioli. Nell’ambizioso disegno di far arrivare a Milanello un attaccante che avesse un certo pedigree, potevano esser d’aiuto anche i milioni ricavati dalle cessioni dei cosiddetti esuberi tecnici. Da Alexis Saelemaekers a Ballo Touré, da Junior Messias a Charles De Ketelaere, tutto poteva tornar buono per poi avere un maggiore margine di manovra.
All’appello di questa lista abbiamo volontariamente omesso Divock Origi, l’attaccate belga sbarcato appena un anno prima a Milanello e assai deludente nella sua stagione d’esordio in Serie A. Proprio l’ex Liverpool – che poi sarebbe finito in prestito al Nottingham Forest, con diritto di riscatto a favore degl inglesi – era stato inserito in uno scambio di mercato che aveva già trovato l’approvazione di Stefano Pioli. Peccato che la fumata bianca non è mai arrivata.
Scambio En-Nesyri-Origi, spunta il retroscena
L’indiscrezione, che racconta del tentativo fallito del Milan, è stata rilevata dal portale spagnolo Fichajes.com, che ha rivelato le manovre rossonere nelle ultime ore di mercato. Il club meneghino, subito dopo il clamoroso dietrofront di Mehdi Taremi, si era buttato a capofitto su Youssef En-Nesyri, il bomber marocchino già conosciuto a livello internazionale dopo le performances a Qatar 2022 e con la maglia del Siviglia, club nel quale milita dal 2020. L’idea, come anticipato, prevedeva uno scambio tra il belga e il nordafricano. A determinate condizioni, però.
Il Milan avrebbe offerto agli andalusi 5 milioni per il prestito fino a fine anno del marocchino, con un diritto di riscatto fissato a 25 milioni. In cambio, nel frattempo, Origi si sarebbe trasferito a Siviglia a titolo definitivo.
Un affare che, nonostante le buone premesse economiche per gli spagnoli, non si è poi concretizzato. Origi ha scelto il ritorno in Premier, con En-Nesyri che è rimasto in Andalusia, forte di un contratto valido fino al giugno del 2025.
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