I biancocelesti hanno operato pesantemente sul mercato. In un caso soffiando un talento importante alle due big.
La Lazio ha iniziato questo campionato con due sconfitte e una vittoria. Bottino che certo non soddisfa né il tecnico Maurizio Sarri né il presidente Claudio Lotito. A rinvigorire l’ambiente capitolino però ci ha pensato proprio l’unica affermazione, arrivata sabato scorso, in trasferta, a scapito del Napoli. I Campioni d’Italia venivano da due gare vinte con Frosinone e Sassuolo, nulla faceva presagire il primo rovescio in campionato.
Nonostante le due sconfitte a Lecce e in casa con il Genoa, proprio il presidente della Lazio non ha proferito parola, silenzio da intendere a difesa del tecnico e dello spogliatoio. D’altronde, Immobile&Co venivano da un secondo posto, decisamente meritato sul campo, mostrando di meritare ancora tanta fiducia.
Inoltre, come ricordato dallo stesso Lotito, il mercato della Lazio è stato il più dispendioso di tutta la presidenza del senatore di Forza Italia, il cui inizio data 18 luglio 2004. Con i soldi Champions e i 40 milioni incassati dalla cessione di Sergej Milinkovic Savic, a Formello sono arrivati El Taty Castellanos, Gustav Isaksen, Daichi Kamada, Mateo Guendouzi, Kostas Mandas, Nicolò Rovella, Luca Pellegrini e Luigi Sepe.
Claudio Lotito ha stimato, tra cartellini, stipendi e bonus potenziali, uno esborso di oltre 100 milioni. Tra questi c’è anche la spesa sostenuta per Gustav Isaksen, carnefice dei capitolini con la maglia del Midtjylland. Il mancino infatti nella scorsa Europa League ha segnato 3 gol in otto gare, di questi due sono stati realizzati nelle due gare disputate contro i capitolini nel Gruppo F. Proprio le sue scorribande sulla fascia destra hanno convinto la Lazio a investire su di lui.
Per il classe 2001, la Lazio ha pagato 12 milioni di euro più quattro di bonus, raggiungibili al massimo entro un quadriennio. Il giocatore ha firmato per 5 anni a 1,5 milioni netti a stagione. Come riporta calcioefinanza.it, se Isaksen restasse almeno due anni consecutivi a Roma, grazie al Decreto Crescita la voce ‘ammortamento cartellino’ sul bilancio sarà di 2,4 milioni di euro, oltre a 2,37 milioni inerenti l’ingaggio lordo.
Come dichiarato dallo stesso Maurizio Sarri, sbarcato a Roma già a fine ritiro, l’esterno danese ha sofferto molto il caldo, da qui la difficoltà a raggiungere una condizione fisica accettabile. Al momento per lui solo 59′ in tre gettoni. Su quello che è poi diventato il complemento di Felipe Anderson, in realtà in estate non c’era solo la Lazio.
I primi a pensare all’ex Midtjylland erano stati i rossoneri del Milan. Il calciatore è stato a lungo in ballottaggio con Samuel Chukwueze, alla fine Moncada ha scelto il nigeriano del Villareal. Non solo. Come rivela Il Corriere dello Sport, anche la Juventus aveva pensato al talento di Hjerk, ma le difficoltà a cedere hanno poi indotto la Continassa a rinuciare all’obiettivo.
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