I sogni di Inter e Milan si sono ufficialmente infranti. Il motivo? Una decisione arrivata che stronca ogni ipotesi
Il mercato di Milan e Inter per quanto concerne il contesto della Serie A è senza ombra di dubbio tra i più propositivi in assoluto. I nomi di qualità che stanno emergendo agli atti ufficiali sono numerosi, ragion per cui tutti ipotizzano un duello tutto milanese per scudetto nella stagione che sta per iniziare. Meno una settimana al via e tutte le squadre – neanche a dirlo – vorranno partire al meglio.
La concorrenza per l’ambito primo posto finale sarà tanta e sarà più agguerrita che mai. Alcuni colpi di mercato sono in grado di prosciugare parecchie risorse, sia economiche che energetiche. Ma alla fine dei giochi sono anche le situazioni più soddisfacenti. Vedere con i propri occhi il risultato di tanto lavoro a livello burocratico e di scouting è una gioia che non ha eguali. Ma non tutte le trattative hanno successo. Alcune di queste crollano in maniera clamorosa. Altre, nel peggiore dei casi, non decollano proprio.
Il campo darà il responso e per Inter e Milan lo farà soprattutto sul terreno di gioco di San Siro. Proprio a tal riguardo, una notizia ufficiale ha fatto impazzire i tifosi. Sia rossoneri che nerazzurri. Mai come prima d’ora le due fazioni sono state così a stretto contatto. Come tutti sanno, infatti, le due società stanno valutando di lasciare San Siro per costruire un nuovo impianto. Al Meazza finora si sono giocati ben 238 incontri ufficiali tra le due squadre. Un numero di alto livello, che dimostra come ancora oggi il derby della Madonnina sia uno dei più sentiti in Europa a livello calcistico. A breve, però, le cose potrebbero cambiare. E non di certo per il meglio.
La questione stadio di Inter e Milan
L’ufficialità di cui si parlava poco sopra è tristemente arrivata: San Siro non si può demolire. Ciò significa che nessun nuovo stadio potrà essere costruito in quell’area.
I due club continueranno almeno per il momento a giocare nello stesso stadio, ma col tempo le loro strade si divideranno. Rendendo la condivisione di un impianto unico praticamente irrealizzabile. Complice anche la decisione della Soprintendenza, la quale ha impedito tassativamente la demolizione della Scala del calcio. Una situazione non facile da gestire e che potrebbe portare, chissà quando visto la burocrazia italiana, alla creazione di due nuovi impianti (separati) per Inter e Milan.