Il Milan non crede alle proprie orecchie: il giocatore, ceduto nel 2020, ora vale quasi 100 milioni
Sono passati tre anni. Oltre 1000 giorni in cui sono successe talmente tante cose, che pare di parlare di due ere geologiche fa. Ci sono alcuni tifosi rossoneri che nemmeno ricordano che il giocatore, prima di essere ceduto, ha giocato nel primo Milan di Stefano Pioli. Quello che, dopo la pausa per il Covid, aveva iniziato a volare ponendo le basi per uno Scudetto che sarebbe poi arrivato nel 2022, grazie alla fantastica rimonta sull’Inter.
All’epoca – per avere un’idea del tempo che scorre, basti pensare che il tecnico della Juve era Maurizio Sarri – il club rossonero optò per quella che sembrava una cessione remunerativa: quasi 24 milioni di euro per un talento le cui prestazioni ricordano da vicino quelle di Charles De Ketelaere, ‘nuovo’ acquisto flop del Milan (almeno per ora).
Stiamo parlando di Lucas Paquetà, il talento brasiliano che i meneghini acquistarono dal Flamengo nel gennaio del 2019 per oltre 38 milioni di euro. Talento cristallino ma discontinuo, mai veramente inseritosi nella mentalità che è necessario avere per vestire la gloriosa maglia rossonera, il trequartista fu ceduto nel settembre del 2020 perché ritenuto sacrificabile. E nel progetto tecnico del mister, e come risorsa grazie alla quale avere un tesoretto di mercato da spendere. Nessuno avrebbe poi immaginato cosa sarebbe accaduto di lì a breve.
Paquetà, irrompe Guardiola: quasi 100 milioni sul piatto
Secondo fonti provenienti direttamente dalla Francia, il club Campione d’Europa avrebbe improvvisamente rotto gli indugi per l’ancor 25enne brasiliano. Sarebbe pronta un’offerta da 80 milioni di euro al West Ham, club nel quale il sudamericano milita dallo scorso anno. Sempre a detta della stampa transalpina però, il cash sul piatto non sarebbe ancora ritenuto sufficienti dagli Hammers, che vorrebbero spingersi fino a chiedere 90 milioni. Non è da escludere che la dirigenza dei Citizens possa accontentare la controparte, considerando la necessità di sostituire Riyad Mahrez, da tempo accasatosi in Arabia Saudita.
Il Milan si sta letteralmente mangiando le mani per aver avuto forse troppa fretta, in quel momento storico, nel cedere il fantasista verdoro. Chi ha buona memoria ricorderà però certamente le tante occasioni non sfruttate da Paquetà, sostanzialmente l’unico a non brillare nel Milan post Covid targato Pioli.
L’unica buona notizia è rappresentata dal contributo di solidarietà, che spetta alle società – in questo caso il Milan – che hanno avuto come tesserato un calciatore dal 12esimo al 23esimo anno di età -Paquetà rientra in questo range – e che consiste nel 5% della cifra di ogni trasferimento futuro dello stesso.