Il Milan riflette sull’opportunità di sondare il terreno per una vecchia conoscenza della nostra Serie A
Il ricordo lasciato in Italia, sebbene siano passati ormai 7 anni dall’ultima esperienza, è di quelli che non si dimenticano. Il calciatore, dopo aver trascorso ben 6 stagioni al Chelsea ed essere stato ripetutamente accostato tanto all’Inter quanto alla Juve per la corsia di sinistra, si è un po’ a sorpresa accasato al Barcellona, con cui ha disputato con profitto l’ultima stagione. La necessità del club blaugrana di fare cassa, oltre ad insospettabile abbondanza in un ruolo che normalmente è il tallone d’Achille di molte altre squadre, ha portato la dirigenza spagnola a considerare seriamente l’idea di una cessione.
Come riferito dal portale iberico esperto di mercato ‘Fichaes.net’, le strade di Marcos Alonso e del Barcellona sono prossime a dividersi. Troppo stringenti le necessità finanziarie del sodalizio catalano, che deve fare i conti con un monte ingaggi spaventosamente alto. Il contratto del nativo di Madrid scade poi nel 2024, sebbene nell’accordo sia presente una clausola – simile a quella di cui hanno usufruito in passato Cuadrado e Alex Sandro nella Juve – che permette il rinnovo automatico per un’altra stagione. Un ‘pericolo’ che però non sembra proprio all’ordine del giorno nel quartier generale del club Campione di Spagna.
Caccia al vice Theo, Pioli riflette su Marcos Alonso
A casa Milan è sempre aperta la caccia al vice Theo Hernandz. Ballo-Tourè è in procinto di lasciare i rossoneri e allora si rende necessario un arrivo sulla corsia di sinistra. Il laterale iberico è stato proposto e potrebbe rappresentare un’alternativa di extra-lusso, ma l’ingaggio è di quelli quasi improponibili.
L’occasione è lì, reale, pronta per essere colta al volo, ma da Milanello filtrano indiscrezioni su un presunto scetticismo dello staff tecnico. Non relativamente al valore intrinseco del calciatore che, pur 32enne, riesce ad esprimersi sempre su buoni livelli, ma sull’operazione in sé.
È come se Marcos Alonso fosse ritenuto troppo ‘qualificato’ per poter solamente fare il vice Theo. Tra le altre cose il francese, con la sua resistenza fisica, raramente esce dalle rotazioni di Pioli, anche quando si tratta di giocare match di campionato tre giorni prima di un impegno europeo. Starebbe dunque prendendo piede l’idea di un profilo più giovane, oltretutto meno propenso a reclamare minuti come farebbe lo spagnolo – giocatore di un certo lignaggio – come alternativa allo stantuffo francese. Se poi, a fine mercato, si dovesse arrivare ad un prestito gratuito dell’ex Chelsea, allora il Milan potrebbe ripensarci.