C’è fermento intorno al possibile affare che dovrebbe portare il talento rossonero in prestito altrove: la ‘sentenza’ è scritta
Di lui ci si ricorda, in senso buono, solo per un lampo: l’assist per Rafael Leao per il gol del momentaneo 1-0 (il match sarebbe poi finito 2-0) contro il Bologna. Era il 27 agosto del 2022. Per avere un’idea di quanto tempo ‘calcistico’ fa stiamo parlando, basti pensare che sulla panchina dei felsinei sedeva ancora il compianto e mai dimenticato Sinisa Mihajlovic. Dopo di che, il buio. Né una giocata decisiva, né una prestazione convincente. Di gol nemmeno l’ombra, coi minuti in campo che sono progressivamente iniziati a scendere fino a praticamente sparire del tutto.
Stiamo ovviamente parlando di Charles De Ketelaere, l’acquisto più importante, in termini economici, del Milan nella passata stagione. Il flop del talento belga, pagato ben 36 milioni bonus compresi, rappresenta forse il più grande, se non unico, errore di Paolo Maldini e Frederic Massara nell’esercizio delle loro funzioni, poi terminate, all’interno del club rossonero. Stefano Pioli le ha provate tutte con l’ex Bruges: dal bastone alla carota, dalla panchina senza entrare alle opportunità concesse quando c’era da recuperare disperatamente il risultato. Nulla da fare, al calciatore sembra proprio mancare quello ‘spirito da Milan’ necessario per indossare una maglia pesante da portare.
Milan-De Ketelaere, il futuro sembra già scritto
Negli ultimi tempi si è fatta via via più insistente la voce che vorrebbe il trequartista belga in procinto di trasferirsi in prestito all’Atalanta. Quello che sorprende, nei rumors che danno la trattativa sul punto di essere definita, è che sembra che la società rossonera possa lasciare a quella orobica il diritto di acquistare a titolo definitivo il ragazzo qualora questo dimostrasse evidentemente il suo valore agli ordini di Gasperini. Non sarebbe un caso, secondo il giornalista Andrea Riscassi, inviato di RaiSport, che il Milan possa optare per un prestito che sa tanto di addio definitivo.
“Non essendoci il contro-riscatto direi che il Milan non crede più nel giocatore. I rossoneri gli hanno dato tante opportunità quest’anno. Poi De Ketelaere è sempre un 2001: abbiamo visto, anche nel Milan stesso, casi di giocatori che sono esplosi dopo un tot di tempo“, ha dichiarato Riscassi.
Ad ogni modo resta più che aperta la dialettica sul futuro del calciatore fiammingo. C’è chi vorrebbe attendere prima di cederlo, per evitare fastidiosi rimpianti ‘alla Aubameyang’, e c’è chi invece punterebbe alla cessione definitiva. Per incassare qualche milione, anche se meno rispetto ai 36 investiti un anno fa.