In archivio il caso stipendi alla Sampdoria: cosa succede adesso al club blucerchiato, iscritto al campionato di Serie B
Sospiro di sollievo in casa Sampdoria. Dopo un’annata di grandi sofferenze e complicazioni di vario genere, culminata con il rischio fallimento, la retrocessione in Serie B e l’intervento salvifico, all’ultimo minuto, di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, il popolo blucerchiato può guardare al futuro con maggior serenità. Il peggio è passato e lo dimostra il fatto che il caso stipendi è andato in archivio, con conseguenze positive in vista del prossimo campionato.
Che l’inizio della nuova era Radrizzani avesse portato evidenti benefici alla Samp lo avevano capito i tifosi. L’incubo Ferrero ormai sembra essere alle spalle e anche le ultime conseguenze di un periodo di estrema sofferenza potrebbero a breve andare in archivio. A partire dal caso stipendi.
Come riferito dall’Ansa, il Tribunale della FIGC ha infatti archiviato il deferimento ai danni della società genovese relativo al mancato pagamento degli stipendi nel trimestre gennaio-marzo 2023. Una ennesima brutta vicenda che avrebbe potuto rappresentare un handicap importante per il nuovo ambizioso progetto Samp. Un progetto che punta a rendere nuovamente grande la squadra blucerchiata a partire già dal prossimo anno, con la promozione come obiettivo fondamentale da dover raggiungere a ogni costo.
L’archiviazione arrivata si riferisce a un pagamento che il club blucerchiato avrebbe dovuto realizzare entro lo scorso 30 maggio attraverso la vecchia proprietà. Proprio in quel giorno arrivò il fatidico via libera dell’ex presidente Ferrero all’aumento di capitale da parte di Radrizzani e Manfredi. Aumento di capitale che aveva quindi immesso nelle casse i soldi per poter pagare gli stipendi, ma senza i tempi tecnici per poter realizzare i pagamenti.
Questa almeno la tesi difensiva del legale Romei, che è riuscito a convincere il tribunale e a evitare così una nuova penalizzazione per il club blucerchiato. Una vittoria importante per tutto l’ambiente Samp, in particolar modo per gli uomini più rappresentativi del nuovo corso, Nicola Legrottaglie, direttore tecnico del club, e il tecnico Andrea Pirlo. Due grandi nomi del calcio italiano chiamati a compiere una piccola grande impresa, riportando immediatamente la squadra nel cosiddetto “calcio che conta”.
E non sarà semplice. Non solo perché il campionato di Serie B è, statisticamente, uno dei più complicati in assoluto, ma anche per via di una ricostruzione che sta avvenendo passo dopo passo, ma che porterà comunque la squadra a ripartire in classifica dalla penalizzazione di 2 punti che già era stata comminata per il mancato pagamento di INPS e IRPEF. In attesa di scoprire cosa avverrà, invece, per quanto riguarda il processo relativo alle plusvalenze. Ma quella è ancora un’altra storia.
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