Nemmeno il tempo di disputare il primo match ufficiale della stagione, che subito il tecnico di una big potrebbe lasciare: la situazione
19 agosto. Questa la data che tutti gli appassionati calciofili d’Italia hanno cerchiato in rosso sul calendario. Il motivo è semplice: prende il via ufficialmente il campionato di Serie A 2023/24. Tra trattative di mercato, colpi messi a segno, cessioni clamorose e ribaltoni da urlo – l’esempio del possibile passaggio di Romelu Lukaku alla Juventus ne è una dimostrazione- i Ds dei vari club stanno alacremente lavorando per allestire la migliore rosa possibile in base alle possibilità economiche e ai margini di manovra.
Gli stessi margini che, evidentemente, non c’erano più per trattenere Sergej Milinkovic-Savic alla Lazio. Il trasferimento del fuoriclasse serbo alla squadra saudita dell’Al Hilal è stato uno dei colpi più incredibili messi a segno da un club della Saudi Pro League, il campionato che sta facendo man bassa di calciatori anche nel pieno della carriera calcistica – vedi Brozovic o Ruben Neves o Riyad Mahrez – provenienti dal Vecchio Continente.
La partenza del ‘Sergente’ ha lasciato un vuoto pressoché incolmabile nel centrocampo di Maurizio Sarri. Nell’impossibilità di sostituire il serbo con un giocatore di pari valore, il tecnico toscano si sarebbe però aspettato un colpo che consentisse di attutire almeno parzialmente la botta dell’addio del centrocampista slavo. Finora il patron Lotito non ha accontentato le logiche richieste di Sarri, col risultato di crerare involontariamente un disappunto che potrebbe sfociare in un esito clamoroso.
“Ha il potere di andar via”: la sentenza scuote l’ambiente biancoceleste
Per lo meno questo è quanto ipotizzato da Roberto Rambaudi, vecchia gloria della Lazio intervenuto ai microfoni di TVPlay. “Se non prendono quelli che dice lui, ha il potere di andar via. Gli allenatori si lamentano sempre dopo il rinnovo, prima mai“, ha esordito l’ex Foggia. Che poi entra nello specifico della situazione lanciando quella che sembra ben più di una provocazione.
“Se l’allenatore è Sarri, preso con un ingaggio molto importante, allora devi dimetterti se non vieni accontentato. Non ha la squadra al completo”, ha concluso ‘Rambo’. Non nuovo a contrasti e frizioni vuoi col Ds Tare, vuoi con lo stesso Lotito, Maurizio Sarri potrebbe anche perdere la pazienza, anche se è arrivata la smentita della società che ha parlato di piena sintonia tra tecnico e società.
Certo la cessione di Milinkovic-Savic, il migliore della rosa che lo scorso anno ha centrato la Champions, da ad ogni modo rimpiazzata. Nelle prossime settimane il numero uno della Lazio dovrà metter mani al portafogli se non vuole che le chiacchiere di questi giorni non assumano i contorni di un uragano difficile da fermare.