Weah e la Juventus nel destino. Alla vigilia della sfida con il Milan, conosciamo un po’ meglio l’unico acquisto della società bianconera. Finora.
Il suo è l’unico volto nuovo della nuova Juventus targata Cristiano Giuntoli. In questo momento è a casa sua, negli Stati Uniti, Timothy Weah, insieme alla Juventus che sta disputando il Soccer Champions Tour 2023 con Barcellona, Milan e Real Madrid.
E’ il classico figlio d’arte e farà il suo esordio in maglia bianconera contro una squadra che ha colori a lui molto familiari. Il suo papà, George Weah, ha indossato la maglia rossonera per quattro anni e mezzo, dal maggio 1995 fino a gennaio del 2000. Con il Milan ha disputato 147 partite e realizzato 58 reti. Un cognome pesante ma che non ha mai pesato troppo nella mente del giovane Timothy.
La sua vita l’ha sempre presa in piena velocità. Un po’ come avviene in campo quando il terzogenito di George macina chilometri sulle fasce, a destra come a sinistra. Massimiliano Allegri e Cristiano Giuntoli lo stanno seguendo con la massima attenzione. Il neodirettore tecnico bianconero, durante la sua presentazione ufficiale, ha tenuto a precisare come non esistano colpi “alla Giuntoli” ma, qualora esistessero, Timothy Weah ne farebbe sicuramente parte. La Juventus lo ha acquistato il 1° luglio scorso dal club francese del Lilla per una cifra di circa 12 milioni di euro.
Weah e la Juventus nel destino
Una chiacchierata sul canale Twitch della Juventus con il più giovane dei Weah, nato a New York il 22 febbraio del 2000, ci ha permesso di sapere qualcosa di più su di lui e su…suo padre.
Sensazioni, emozioni, progetti. Un mix di parole che racchiudono quel quasi insopprimibile desiderio di scendere in campo con la sua nuova maglia. Una maglia scritta nel suo destino, per la gioia di papà George: “E’ molto felice per me, per lui è stato come un sogno che si realizza, vedermi giocare nella sua squadra preferita e già mi ha chiesto una mia maglia“, queste le parole di Timothy Weah, come riportate da gazzetta.it.
E non mancheranno certo le occasioni di vedere George Weah all’Allianz Stadium per visionare dal vivo suo figlio che ha realizzato il sogno di papà. L’impatto con tutto il mondo-Juve è stato magnifico per Timothy. L’accoglienza dei tifosi e dei suoi nuovi compagni l’ha quasi stordito. Adesso ha soltanto voglia di scendere in campo e ricambiare il grande affetto ricevuto con prestazioni maiuscole ed assist al bacio per i suoi compagni.
E quando gli viene chiesto qual è il ruolo preferito, la sua risposta è chiara come le sue idee: esterno d’attacco nel tridente offensivo, anche se spesso viene schierato come esterno basso. Allegri ha preso nota.