Clamoroso quanto accaduto in una partita di calcio femminile: la giocatrice è stata costretta dal suo CT a compiere un gesto antisportivo
Il calcio è uno sport che dovrebbe essere basato su alcuni valori, quali la passione, la competizione ed il fair play, ma purtroppo, talvolta, alcune squadre possono scivolare in episodi poco sportivi che lasciano l’amaro in bocca.
Un episodio sgradevole è successo, purtroppo, durante la sfida tra Olanda e Portogallo ai Mondiali Femminili, quando la nazionale Oranje ha commesso un gesto tutt’altro che corretto. Avanti nel punteggio grazie a un rapido go di Van der Gragt, le olandesi hanno subito un assedio delle lusitane alla ricerca del pareggio. A venti minuti dalla fine, il CT dell’Olanda Femminile, Andries Jonker, ha istigato Danielle van de Donke a fingere un infortunio per cercare di riorganizzare la squadra e fermare l’impeto avversario.
La giocatrice, inizialmente restia, ha poi ceduto alla richiesta del suo allenatore e si è accasciata a terra, facendo intervenire lo staff medico olandese. Questo stratagemma ha interrotto il gioco, permettendo a Jonker di dare indicazioni alle sue ragazze, convocate in fretta e furia a bordo campo.
Mondiali di calcio femminile: costretta a fingere un infortunio per un time out
Anche grazie al comportamento scorretto, l’Olanda è riuscita a mantenere il vantaggio e a vincere la partita di misura. Tuttavia, la vittoria è stata oscurata dal gesto poco sportivo, e questo episodio rischia di essere ricordato più della stessa partita.
Il gesto antisportivo della nazionale Oranje, infatti, è stato subito notato dagli avversari e dal pubblico presente, suscitando reazioni negative e disapprovazione. Il fair play è uno dei valori fondamentali dello sport e gli atti di simulazione o comportamenti non etici, come quello osservato durante questa partita, gettano un’ombra sulla reputazione della squadra coinvolta.
Lo spirito sportivo dovrebbe essere il faro che guida ogni atleta e squadra e quando vengono meno a questi principi, l’immagine dell’intero sport ne risente. È importante che gli allenatori e i giocatori si ricordino sempre di mantenere alti i valori dello sport, onorando il gioco e rispettando l’avversario.
Il calcio femminile è cresciuto enormemente negli ultimi anni, guadagnando sempre più attenzione e ammirazione. Ogni squadra ha, dunque, la responsabilità di preservare e promuovere l’integrità e il rispetto reciproco che rendono lo sport unico ed emozionante. Solo con una condotta sportiva esemplare, il calcio femminile potrà continuare a crescere e a ispirare giovani atleti in tutto il mondo.