Il futuro di Lukaku resta appeso a tante variabili. In ballo le scelte di due big italiane (Inter e Juventus) e del disastrato Chelsea
Romelu Lukaku, 30 anni compiuti a maggio, un presente ricco di “incertezze” e un futuro, almeno sul campo, ancora lungo da scrivere. L’ariete di Anversa sembrava aver giurato amore eterno all’Inter. Due estati fa il suo trasferimento al Chelsea fece scalpore, tanti i soldi in ballo. Esattamente, almeno 115 milioni per il club di Steven Zhang, neo Campione d’Italia. Non andò peggio al centravanti: oltre 12 milioni netti a stagione fino al 2026.
Probabilmente fu l’ultimo vero colpo di Roman Abramovich, prima che l’invasione russa del febbraio 2022, avesse tra le tante conseguenze l’obbligo, per l’oligarca di Mosca, di cedere i Blues. Al suo posto è arrivato Todd Boehly, oltre 600 milioni investiti in due finestre di mercato, di cui circa 340 in quella di gennaio 2023, per arrivare al 12° posto in Premier. Un salasso che adesso sta costringendo i londinesi a “svendere” alcuni top player, con BigRom in testa.
Proprio il centravanti belga sembrava destinato al suo terzo capitolo alla Pinetina. Da Via della Liberazione, l’ad Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio, avevano di fatto raggiunto l’intesa con il Chelsea per l’acquisto del cartellino, essendo il sì del giocatore già acquisito. Agli inglesi circa 35 milioni più bonus. Peccato che il 13 luglio scorso, l’agente del calciatore, Sebastien Ledure, improvvisamente sia sparito. Lui, come il suo assistito.
Lukaku rifiuta la terza offerta araba: la Juve alla finestra
Oltre a Juventus, Inter e Chelsea, in questo romanzo non poteva mancare il protagonista mediorientale. Uno dei quattro club gestiti dal Public Investment Fund (PIF), dell’Arabia Saudita, l’Al-Hilal, ha bussato per la terza volta alla porta dell’attaccante.
Come scrive Il Corriere dello Sport, l’offerta sembrerebbe di quelle irrinunciabili: biennale da 60 milioni netti all’ex Manchester United, ben 50 al club inglese. Purtroppo per gli emiri, Lukaku non ha cambiato idea: vuole giocare in Italia. Al momento, sempre che non si registri un altro ribaltone, serie A per la punta vuol dire Juventus.
La sensazione è che Simone Inzaghi debba mettersi l’anima in pace. L’erede di Antonio Conte ha sempre difeso Lukaku, nonostante il gol divorato che è costato ai nerazzurri il potenziale 1-1 nella finale di Champions. Anche dopo Istanbul, infatti, l’allenatore piacentino ha chiesto con forza ai suoi uomini mercato di tenere il belga.
A far cambiare idea quest’ultimo, il pressing del duo bianconero. Tanto il neo direttore dell’area tecnica della Juventus, Cristiano Giuntoli, quanto l’allenatore Massimiliano Allegri, hanno individuato in Lukaku il primo obiettivo per il mercato. Per questo, con un’offerta in mano da 9 milioni netti per tre anni, con opzione per il quarto anno, hanno chiesto al bomber di aspettare una decina di giorni.
Tempo che sarebbe servito alla Vecchia Signora a piazzare Dusan Vlahovic. Il serbo però è rimasto alla Continassa, il PSG non ha fatto i passi sperati e tutto si è bloccato. La palla torna ancora a Lukaku e Ledure. L’Inter non sembra disposta a perdonare il suo tradimento, tanto meno lo sono i tifosi. Il centravanti potrebbe bruciarsi a forza di cambiare idea. Ultima ipotesi resta quella araba, alla fine con 30 milioni l’anno proprio male non si sta…