Cambio nell’asset della holding di famiglia “Fininvest”: quote in Mondadori e non solo. Ecco la situazione
Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, la holding di famiglia Fininvest si è ritrovata titolare diretta delle quote detenute dall’ex premier in Mondadori e Banca Mediolanum.
Secondo le comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, il 69,536% di Mondadori e il 30,096% di Banca Mediolanum (di cui il 20,097% senza diritto di voto) sono passati sotto il controllo diretto di Fininvest. La comunicazione è avvenuta come aggiornamento delle partecipazioni alla data del decesso di Silvio Berlusconi, il quale esercitava il controllo indiretto sulla stessa Fininvest.
Tale avviso è stato emesso in seguito alla pubblicazione, il 6 luglio 2023, del comunicato stampa con cui “i chiamati all’eredità” di Silvio Berlusconi hanno reso noto che, in base alle volontà testamentarie, nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest. Tuttavia, Fininvest ha specificato che, alla data della comunicazione, gli eredi non hanno ancora accettato l’eredità.
Riguardo a Banca Mediolanum, è stato sottolineato dalla Consob che i diritti di voto di Fininvest sono limitati rispetto alla partecipazione azionaria, poiché la Banca Centrale Europea ha opposto il suo veto all’acquisizione da parte di Fininvest di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum.
Mondadori e Banca Mediolanum: novità per la Fininvest
Ciò ha comportato la sospensione dei diritti di voto sulla partecipazione di Fininvest superiore al 9,999% del capitale sociale della banca (corrispondente al 20,097%).
Di conseguenza, Fininvest può esercitare il diritto di voto solo su una quota massima del 9,999% del capitale. Tuttavia, Fininvest ha chiarito di aver impugnato tali provvedimenti dinanzi alle competenti autorità e che i relativi procedimenti sono ancora in corso.
Con la morte di Silvio Berlusconi, Fininvest si trova, quindi, ad assumere il pieno controllo di Mondadori e di una quota significativa di Banca Mediolanum. Questo passaggio potrebbe avere rilevanti ripercussioni nel panorama economico e finanziario, considerando l’importanza delle due società nel mercato italiano.
La situazione continua a essere dinamica, in attesa dell’accettazione dell’eredità da parte degli eredi e delle decisioni relative ai diritti di voto di Fininvest in Banca Mediolanum. Il futuro della holding e delle società sottostanti sarà oggetto di monitoraggio e interesse da parte degli osservatori del mercato e degli investitori, considerando il rilevante impatto che le scelte future potrebbero avere sull’economia nazionale e sull’industria finanziaria. Resta da vedere come si evolveranno le vicende e quali saranno le prossime mosse di Fininvest e dei suoi nuovi asset.
